dare una spinta. questo è l'intento.
lavorando conosco ed imparo ad apprezzare molte persone le cui attività meritano di essere fatte conoscere per agevolare come possibile il loro successo.
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altro intento dichiarato è aiutare a mettere a fuoco alcuni temi che pur essendo di dominio pubblico non ottengono l'attenzione che secondo me dovrebbero per i risvolti e le influenze che hanno sulla nostra vita.

giovedì 16 giugno 2011

forest europe - buone notizie


abbiamo appena votato per il referendum sulla gestione pubblica o privata dell'acqua. è stato un tema molto importante e la partecipazione è stata molto sentita, spero principalmente per il contenuto che per altri risvolti.
le risorse idriche non possono prescindere da una cura del circolo delle acque che il nostro continente europeo influenza.
questo coinvolge tutto il territorio ed in particolare quello ancora integro da sviluppo miope di culture e pascolo intensivo e inurbamento.
le foreste in particolare, con la loro biodiversità sono al centro dell'attenzione.
questo è il tema del lavoro dell'organizzazione europea interministeriale di 46 paesi che promuove conferenze per sensibilizzare l'argomento e condurre il dibattito verso una coscienziosa salvaguardia del territorio. i danni al patrimonio naturale locale di ogni singolo paese infatti produce un inaridimento a livello continentale che nuoce a tutti. infine sopratutto socialmente ed economicamente.
allo stato delle cose le foreste europee stanno relativamente bene. il rapporto presentato a Oslo sulla conservazione conferma che investire in questo patrimonio comune conviene.
Un miliardo di ettari. È l’estensione raggiunta dalle foreste in europa nell’ultimo anno. Ovvero, il 45 per cento della superficie continentale. Il 25 per cento di quella mondiale. Ad affermarlo è il rapporto sulla conservazione del patrimonio boschivo presentato a Oslo durante la forest europe ministerial conference.
Diverse le cifre rivelate dal rapporto. Le foreste europee crescono al ritmo di 800mila ettari l’anno, sono in grado di assorbire fino al dieci per cento (pari a 870 milioni di tonnellate) delle emissioni di CO2 del vecchio continente e danno lavoro a quattro milioni di persone rappresentando l’un per cento del PIL dell’Ue.
Anche lo stato delle foreste italiane viene descritto positivamente dal documento. Il nostro territorio ospita 9,1 milioni di ettari di foreste. Nell’ultimo anno questa questa superficie ha registrato uno degli aumenti più consistenti. Ma non bisogna abbassare la guardia: gli incendi non accennano a diminuire e con loro l’eccessivo deposito di azoto nel suolo.