dare una spinta. questo è l'intento.
lavorando conosco ed imparo ad apprezzare molte persone le cui attività meritano di essere fatte conoscere per agevolare come possibile il loro successo.
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altro intento dichiarato è aiutare a mettere a fuoco alcuni temi che pur essendo di dominio pubblico non ottengono l'attenzione che secondo me dovrebbero per i risvolti e le influenze che hanno sulla nostra vita.

lunedì 26 settembre 2011

china bubbles


studiare il pianeta china è un esercizio che mi occupa con interesse visto che influenza tutto quanto sia conosciuto oggi. in più è il naturale contraltare di come siamo organizzati in occidente. qui abbiamo una economia che è capitalismo di stato, che sfrutta le nostre ipocrisie e che non ridistribuisce direttamente ai cittadini i suoi successi a vantaggio dell'apparato patrimoniale statale che prosegue determinato e con metodo la sua crescita.
lo faccio per non sorprendermi quando tutto verrà magari spazzato via da forze troppo più grandi.
stiamo parlando di una economia che è cresciuta negli ultimi dieci anni del 316% contro il 43% degli u.s.a. che verranno sorpassati nei prossimi 15 anni.
eppure in termini di gdp pro capite rimane al livello della bosnia.
se un cinese medio spendesse un intero anno di guadagno (2.000yuan mese) in acquisto di casa comprerebbe appena 10mq tenendo conto di quanto costa il mq mediamente (26.000 yuan) (fonte asiatimes).
eppure ci sono 64 milioni di case invendute e inabitate. intere città. per dare un'idea della dimensione della questione è come se tutte le case della gran bretagna fossero disabitate.
quando comprate azioni cinesi, ricordate che finanziate il governo cinese direttamente. 8 delle prime 10 società per capitalizzazione quotate sono statali.
propongo questa gallery che ho intercettato sul net. le cifre hanno un effetto, ma l'effetto visivo è notevole. link: businessinsider