dare una spinta. questo è l'intento.
lavorando conosco ed imparo ad apprezzare molte persone le cui attività meritano di essere fatte conoscere per agevolare come possibile il loro successo.
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altro intento dichiarato è aiutare a mettere a fuoco alcuni temi che pur essendo di dominio pubblico non ottengono l'attenzione che secondo me dovrebbero per i risvolti e le influenze che hanno sulla nostra vita.

lunedì 26 marzo 2012

we are only humans.

siamo solo umani.
indaghiamo con queste immagini il senso della vita in giro per il pianeta attraverso le sue genti, nella molteplicità delle sue culture e le drammatiche esperienze a cui siamo soggetti.
c'è qualcosa che ci unisce nel profondo e passa sopra l'infrastruttura a cui ci attacchiamo per dare corpo al nostro essere. bandiere, religioni, classi sociali, razze, età ecc sono incidentali. 
l'esperienza come essere umani è trasversale ed unisce elementi inconciliabili apparentemente tra loro se ci si ferma alla superficie.
sappiamo ascoltarci? 

dinamica della crescita della popolazione mondiale

torno sull'argomento perchè ho trovato questo minivideo dell'economist dove descrive molto bene l'evoluzione della crescita della popolazione mondiale e le sue prospettive future alle attuali percentuali di incremento.
conferma anche quanto avevo già trovato e descritto come informazioni.

giovedì 15 marzo 2012

sovrappopolazione: l'ultimo tabù

  
Mother: Caring For 7 Billion from Tiroir A Films on Vimeo.


la terra è piena.
piena di noi. delle nostre esigenze. dei nostri scarti. dei nostri sprechi.
do per scontato ormai i contenuti per i quali cominciamo a stare un pò stretti sul nostro pianeta preferito.
ne illustro io stesso in continuazione i diversi aspetti.
il tema in occidente comincia ad essere trattato sempre più e i dati a sostegno non mancano.
il nostro consumo ha passato la disponibilità delle risorse e siamo già nella fase oltre il picco in molte commodity. molto si può fare in termini di distribuzione visto che ogni persona al mondo che non ha il necessario è un insulto all'umanità. si produce per esempio cibo per 12 miliardi di persone, ma se ne butta via circa il 40% in occidente. e abbiamo 1 miliardo di persone che non accede regolarmente al cibo. (dati FAO)
tutti questi temi stanno rendendo molte amministrazioni nazionali molto nervose, la paura di non sapere come reagire cresce e nel dubbio passano ad armarsi. ma quella strada, la strada dell'ignorante, come sempre, non risolverà.
la paura è utile invece all'uomo quando la usa per meglio organizzarsi e prepararsi con lungimiranza.
e un pensiero non può non essere fatto alla geometrica crescita della popolazione a livello mondiale.
è vero che alcune società come la giapponese o anche l'italiana si sta assistendo ad un appiattimento della curva di crescita e sull'onda di un maggior benessere si legge che il pianeta stesso potrebbe assistere sempre verso il 2050 allo stesso effetto. ma come arrivarci è oggetto di sempre maggiori ansie.
i nostri figli ci chiederanno cosa facevamo nel 2012. quando abbiamo avuto il terzo decennio consecutivo più caldo di sempre con il CO2 incontrollato, mentre gli oceani acidificavano, la fauna andava in estinzione anche solo per mancanza di spazio vitale, le foreste venivano decimate, i picchi delle materie stavano visibilmente passando, la gente impazziva in piazza senza ricordarsi più neanche perchè protestava.
argomento scomodo, troppa popolazione. venendo al punto, come regolare le nascite? quando sarà un argomento? è lecito anche solo ipotizzarlo allo stato delle cose visto che il pianeta tollera già agli attuali consumi non più di 5 miliardi di persone?