dare una spinta. questo è l'intento.
lavorando conosco ed imparo ad apprezzare molte persone le cui attività meritano di essere fatte conoscere per agevolare come possibile il loro successo.
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altro intento dichiarato è aiutare a mettere a fuoco alcuni temi che pur essendo di dominio pubblico non ottengono l'attenzione che secondo me dovrebbero per i risvolti e le influenze che hanno sulla nostra vita.

martedì 11 marzo 2014

la tech waste.


Si parla sempre di nuovi prodotti e nuovi modelli, ma che fine fanno quelli vecchi?
dove finiscono, come vengono gestite le scorie di materiali composti di cui sono fatti i nostri monitors, cases di pc, hard drivers e componentistica varia? la loro composizione altamente specializzata ha delle caratteristiche peraltro che solo alcuni materiali detti "terre rare" riescono ad esprimere, ma la cui capacità di inquinare è ancora superiore a quanto fino ad oggi si è stati in grado di esprimere.
lo scandalo della "terra dei fuochi", finalmente considerato dai nostri magistrati, è un momento drammatico di suicidio collettivo di una società evoluta.
giustamente denominato "catastrofe ambientale a partecipazione pubblica" è ancora peggio di come sembri.
http://www.laterradeifuochi.it/

segnalo anche questo servizio invece fotografico del guardian sulla situazione in uganda, dove al riparo delle nostre coscienze occidentali si può perpetrare qualunque crimine industriale nella più assoluta impunità.
il costo dei nostri prodotti dovrebbe prevedere anche l'obbligo della riconsegna del materiale tecnologico comprato comprensivo dello smaltimento inteso prevalentemente come riciclo. in molti studi ed aziende ci sono controlli, normative a supporto di questa idea, ma poi pagato lo smaltimento, è dopo a valle che qualcuno riesce a far volatilizzare volumi impressionanti di materiali per magicamente ritrovarli in paesi come la citata uganda o il bangladesh. se non buttati semplicemente a mare come emerge dalle inchieste.
riporto come il sito terra dei fuochi di cittadinanza attiva le citazioni:
“L'abitudine rende sopportabili anche le cose orribili.” (Esopo)
“Se non potete eliminare l'ingiustizia, almeno raccontatela a tutti.” (Alì Shariati)