dare una spinta. questo è l'intento.
lavorando conosco ed imparo ad apprezzare molte persone le cui attività meritano di essere fatte conoscere per agevolare come possibile il loro successo.
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altro intento dichiarato è aiutare a mettere a fuoco alcuni temi che pur essendo di dominio pubblico non ottengono l'attenzione che secondo me dovrebbero per i risvolti e le influenze che hanno sulla nostra vita.

venerdì 21 settembre 2012

cancer is a serious business





Burzynski: Cancer Is Serious Business from BurzynskiMovie on Vimeo.

trattare certi argomenti è più odioso di altri. potrei parlare di calcio o fare il coro all'argomento unico di turno, probabilmente ci sarebero più contatti sul sito.
questa volta propongo invece pensieri, o legittimi sospetti, che mi affiorano quando mi imbatto in aggiornamenti come la situazione dell'impianto ILVA DI Taranto.
dalle notizie che "scappano" alla distrazione dei media è in crescita il numero di ammalati con percentuali superiori alla media nazionale su diverse malattie. penso a quanti morti abbiamo nelle nostre città per l'inquinamento. come queste registrate da Nomisma. o queste più recentemente divulgate dalla stampa.
si nota spesso che ci sono patetici e lugubri interessi economici che si nascondono tra le righe. per esempio per l'occupazione a Taranto, o la viabilità delle nostre città. questi argomenti sono barattabili con la salute dei nostri cari estinti? quando è imposto il blocco delle auto nelle nostre città, per eccesso di sconfinamenti nei valori massimi di inquinamento, altissimo è il livello di proteste. invece si dovrebbe proseguire ad oltranza, almeno per chi non è almeno euro5 come standard di emissioni. ed aumentare il verde urbano per contrastare gli effetti del carbonio. perchè invece si prosegue in senso uguale e contrario?
ho letto riguardo le entrate dello stato per la vendita delle sigarette. mi consta siano 14 miliardi di euro all'anno. ma può uno stato sovrano speculare e guadagnare sulla salute dei suoi cittadini? ci sono paesi che hanno perseguito le società che si sono arricchite pur sapendo dei danni definitivi che stavano cagionando. il nostro paese continua sereno in conflitto di interesse. seguendo informazioni non particolarmente approfondite mi risulta che ammontino a 36 miliardi di euro i costi diretti ed indiretti sulle spalle di contribuenti e famiglie per affrontare il trauma delle neoplasie per i soli organi respiratori. dati FAVO.
e quindi come si può pensare che siamo curati come cittadini? esiste forse un interesse a mantenerci ammalati?
vi sottopongo anche questo interessante documentario che apre alcuni scenari. le metodologie di cura a cui siamo sottoposti vengono selezionate per la loro efficacia o per le commesse che ne derivano ai danni dell'erario? come cittadini non dovremmo avere dubbi su questi argomenti.
il caso Burzynski.