dare una spinta. questo è l'intento.
lavorando conosco ed imparo ad apprezzare molte persone le cui attività meritano di essere fatte conoscere per agevolare come possibile il loro successo.
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altro intento dichiarato è aiutare a mettere a fuoco alcuni temi che pur essendo di dominio pubblico non ottengono l'attenzione che secondo me dovrebbero per i risvolti e le influenze che hanno sulla nostra vita.

venerdì 7 dicembre 2012

gasland





la dipendenza energetica è sempre stato un dramma economico e l'uomo si è sempre industriato su come trarne beneficio. perchè si sa che quando una cosa costituisce una preziosa risorsa diventa oggetto di agguerrita e spietata ricerca.
normale pensare alla cupidigia di pochi diavoli, ma ne riconosco piuttosto le ansie dei sempre più cittadini avezzi alle proprie comodità che alla fine spingono ad osare con la pretesa di non sapere e di non essere responsabili.
da qualche tempo osservo delle dinamiche inattese ed inusitate su alcune materie prime.
il natural gas è crollato di valore in modo impensabile dal 2006 ed anche il petrolio ha smesso la sua tradizionale corsa verso i nuovi massimi del picco del petrolio.
si sono ridotte le ricerche ed aperture di nuovi giacimenti peroliferi nelle zone arabe mentre le attività nel territorio americano del nord nel settore del gas sono aumentate tantissimo.
gli stati uniti oggi sognano nella propaganda una nuova autonomia energetica grazie allo shale gas. il gas detto di scisti.
ma solo grazie a questo documentario di un indipendente americano scopro quanto avanti siamo già in questo nuovo mondo.
dove il territorio americano è già forellato come un groviera, estratto senza cura, avvelenato nelle falde, imbottito di chimica esplosiva con il consueto e già visto ritorno di danni ambientali, sanitari, sociali come in tutte le altre corse all'eldorado.
invito davvero alla presa visione. 

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